Dalle rive del fiume Fella, Chiusaforte guarda verso la pianura friulana: questa posizione strategica spiega il motivo per cui fin dall’epoca medievale il paese ospitasse una dogana per il Patriarcato di Aquileia.
Anche il nome evoca la funzione difensiva che ebbe a partire dall’antichità. Inizialmente veniva chiamato Clusa o Sclusa dal momento in cui chiudeva la strada che risaliva verso nord il Canal del Ferro per controllarla. In seguito, divenne “Chiusaforte”, come lo conosciamo anche oggi. Ereditò il nome da un fortilizio veneziano demolito dagli austriaci nel 1833.
La funzione di difesa propria di Chiusaforte venne rafforzata agli inizi del Novecento con la costruzione di una fortezza. Oggi è possibile visitarla salendo sul Col Badin. In mezzo alle montagne, si possono così ripercorrere le tracce della storia con i propri passi, tra postazioni di artiglieria e polveriere sotterranee, nel luogo che rallentò l’avanzata austro-germanica dopo la Ritirata di Caporetto.